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Il 21 marzo si celebra la XXVI edizione della “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”. 

La giornata coincide, idealmente, con l’inizio della primavera e rappresenta un momento importante affinché il ricordo e la commemorazione di tutte le vittime della criminalità organizzata possano unirsi nel nostro quotidiano impegno civile.

Per questo motivo è un dovere civile ricordarle tutte e per ricordarci sempre che a quei nomi e alle loro famiglie dobbiamo la dignità dell’Italia intera ed è questa memoria responsabile che dal ricordo genera impegno e giustizia nel presente.

A tal fine, gli allievi dell’Istituto Comprensivo Statale “Cesare Pavese” di Napoli, sia delle classi elementari che delle medie, nonostante le difficoltà del collegamento in modalità di “Didattica a Distanza”, il giorno 19 marzo 2021 sono stati impegnati  nel ricordo, quasi come raccolti in una preghiera, delle vittime di mafia, attraverso un incontro che vedrà la partecipazione di alcune personalità che racconteranno la loro personale esperienza.

All’evento hanno preso parte l’Assessore al Patrimonio ed ai Giovani del Comune di Napoli, Dott.ssa Alessandra Clemente, la quale ha subito sulla propria pelle la violenza della criminalità e il Colonnello Sergio De Caprio, alias “Ultimo, l’Ufficiale dell’Arma dei Carabinieri che, dopo estrenui sacrifici e sprezzo del pericolo, non curante del rischio, con il suo gruppo, ha arrestato il 15 gennaio 1993 il boss Totò Riina. La presenza del Colonnello "Ultimo", che per tutti rimane il famigerato "Capitano Ultimo",  è stata fortemente voluta dalla Dirigente Scolastica Dott.ssa Caterina Cernicchiaro con l'obiettivo di far partecipare gli studenti alle problematiche criminali che affliggono tristemente la loro terra, attraverso la testimonianza di chi ha partecipato in modo attivo alla lotta alla criminalità nazionale ed internazionale o di chi è stato colpito dalla violenza criminale, rendendoli consapevoli e attratti dal senso di legalità, che è alla base della formazione educativa adolescenziale. Tali ideali dovrebbero, si auspica, guidare  i ragazzi nel cammino della vita.

Alla conferenza è intervenuto anche Antonio Piccirillo, figlio di un noto boss di un clan camorristico, che ha raccontato la propria storia e di come si è dissociato da quell’ambiente, non senza difficoltà.

Infine, si sono susseguiti gli interventi dell’Assessore all’Istruzione del Comune di Napoli, Prof.ssa Annamaria Palmieri e del Presidente della V Municipalità del Comune di Napoli, Arch. Paolo De Luca.  L’evento è stato moderato dalla Dott.ssa Anna Copertino, giornalista e narratrice di storie di cultura e legalità, mentre gli allievi delle terze classi saranno guidati dalla Prof.ssa Fiammetta De Pascale, referente dell’ Istituto per l’Educazione Civica, nel formulare domande e nella visione di filmati con le testimonianze di chi ha subito la violenza criminale.

La Dirigente Scolastica Dott. Caterina Cernicchiaro, nel suo intervento ha affermato che tali iniziative scolastiche atte a costruire percorsi di cittadinanza attiva, di educazione alla legalità e memoria collettiva vigile, vanno sempre incoraggiate e apprezzate, in quanto è molto importante che ciascuno, individualmente in ogni luogo, ricordi i nomi delle vittime innocenti delle mafie e si rifletta sullo stato della lotta al crimine organizzato anche sul proprio territorio, nella consapevolezza che nessuna regione ne è immune, e che solo lo sviluppo di forti anticorpi, può salvarci dalla prepotenza e dal dominio delle mafie. La Dirigente ha voluto, altresì, sottolineare che non ci si stancherà mai di ricordare che il seme della legalità e della consapevolezza si getta proprio nelle scuole di ogni ordine e grado, e dunque,  si procede in avanti verso la promozione di percorsi laboratoriali, e di attività che possano far crescere negli studenti, il senso di impegno e di responsabilità, in modo che nessuna vittima delle mafie sia morto invano.

            

 

Oggi domenica #21marzo, alle 18:00, seguite la diretta in memoria di tutte le vittime innocenti delle mafie.
 
 
L'idea di un elenco di tutte le vittime innocenti delle mafie, nasce con Libera, grazie alla volontà di don Luigi Ciotti e di una madre, Saveria Antiochia
 
 
Iniziative Rai Radio Televisione Italiana per la “Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie"

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