Il giorno 22 marzo è la data fissata dalla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 marzo 2017 con la quale è stata istituita la Giornata della Memoria dei caduti Dei Servizi di informazione per la sicurezza.
Nell’ottica di sensibilizzare i giovani sul significato del sacrificio dei Caduti dei Servizi di informazione in Italia e all'estero e far acquisire la conoscenza del ruolo e delle finalità del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica, gli allievi dell’Istituto Comprensivo Statale “Cesare Pavese” sono stati impegnati, in modalità di Didattica a Distanza, nell’ambito delle lezioni relative all’Educazione Civica, nella visione di audiovisivi contenenti filmati e testimonianze avente come tema la storia dei Servizi di Sicurezza e il loro lavoro utile alla sicurezza nazionale.
E’ seguito un dibattito avente ad oggetto i valori, quali l’altruismo e l’abnegazione, che caratterizzano i componenti dei Servizi di informazione per la sicurezza, nonché il rischio che questo tipo di lavoro comporta. Gli allevi hanno mostrato notevole curiosità e ammirazione verso un tema di rilevante importanza e delicatezza.
Sono stati ricordati i nomi di Vincenzo Li Causi, Nicola Calipari, Lorenzo D'Auria, Pietro Antonio Colazzo, quattro nomi impressi nella memoria storica, ciascuno dei quali, nell'esercizio delle proprie funzioni, antepose il servizio alla Nazione alla sua stessa vita, un valore tipico di chi svolge questa professione.
La Dirigente Scolastica Dott.ssa Caterina Cernicchiaro ritiene che la perdita di un proprio congiunto, caduto in operazioni di sicurezza per difendere con lealtà gli ideali in cui credeva, deve essere da monito affinchè la sua memoria non andrà persa, ma deve costituire la straordinaria eredità morale che guida il nostro agire ed essere un punto di riferimento che orienta ogni giorno noi tutti, spronandoci ad affrontare con coraggio le difficoltà del nostro tempo ed, in particolare, i giovani, la classe dirigente di domani, dovrebbe prendere esempio da tali riferimenti.
Messaggio dell’Autorità Delegata per la sicurezza della Repubblica, Prefetto Franco Gabrielli